Scrub, gommage e peeling. Quali sono le differenze, quali le più usate e quelle zero invasive
La pelle è un organo in continua evoluzione: ogni giorno vengono eliminati 3-4 grammi di cellule morte, sostituite continuamente da nuove cellule che nascono nello strato più profondo dell’epidermide.
L’estate si avvicina ed è il momento ideale per iniziare a preparare il viso e il corpo all’esposizione al sole per rendere la pelle il più possibile liscia, uniforme e luminosa.
Ma con quale prodotto, con quale trattamento? Scopriamo insieme le differenze tra lo scrub, il peeling e il gommage così che possiate scegliere la miglior soluzione per le vostre esigenze.
Le creme esfolianti per il viso, dette anche scrub, ma di solito indicate per il corpo per levigare le ruvidità di ginocchia, gomiti, talloni, contengono microgranuli abrasivi naturali che, generalmente, non presentano particolari controindicazioni. Comunque, prima di procedere all’applicazione, occorre accertarsi che non siano formulati con sostanze a cui potresti essere allergica o comunque ipersensibile.
Il gommage, a differenza dello scrub, esfolia con maggiore delicatezza grazie a una base idratante, composta da creme oppure oli vegetali nutrienti. Come per gli scrub, l’azione esfoliante è di tipo meccanico: massaggiando la pelle con il prodotto si rimuove lo strato più superficiale di cellule morte che ricoprono l’epidermide. Bisogna solo fare attenzione in caso di couperose o irritazioni cutanee, un massaggio abrasivo non farebbe altro che peggiorare la situazione.
I peeling, invece, sfruttano le proprietà di alcune sostanze, come alfa e beta-idrossiacidi, tra cui l’acido glicolico, per accelerare il naturale ricambio della pelle e generare così cellule nuove e vitali. Possono essere suddivisi in leggeri, medi e profondi, a seconda della sostanza usata e del livello di penetrazione che si vuole ottenere. Sono consigliabili solo quelli “blandi”, quindi con una concentrazione bassa di attivi, che si possono tranquillamente eseguire da soli. Tutti gli altri sono di pertinenza medica, anche perché possono presentare controindicazioni. Una su tutte, le macchie cutanee. Meglio quindi affidarsi a uno specialista.
Il peeling chimico (dal verbo inglese to peel, pelare) è un trattamento che serve ad accelerare questo rinnovamento cellulare: l’applicazione di un agente chimico sulla pelle ne stimola l’esfoliazione e la velocità di rigenerazione.
È il trattamento perfetto per chi desidera attenuare irregolarità della superficie cutanea (come rughe superficiali e cicatrici dell’acne), macchie cutanee di varia origine, acne in fase attiva. Trova inoltre indicazione in tutti coloro che desiderano ridare luminosità e levigatezza alla pelle messa a dura prova da stress, inquinamento, invecchiamento. Consiste nell’applicazione sulla pelle di una soluzione contenente uno o più agentichimici (acido glicolico, acido salicilico, acido tricloroacetico -TCA-), mediante l’utilizzo di un pennello o di un coton fioc.
La durata del trattamento è variabile (in genere pochi minuti) e dipende sia dalle caratteristiche del paziente sia dal prodotto utilizzato. Alla fine della procedura viene applicata una crema lenitiva e si raccomanda al paziente di non esporsi ai raggi solari. Il ciclo di trattamento prevede 3-4 sedute a intervalli di circa 20 giorni.
Differenze e analogie:possiamo quindi definire che scrub e gommage siano piuttosto simili perché sfruttano la medesima formula esfoliante tramite i micro granuli contenuti nel prodotto e che la differenza sostanziale si nasconda principalmente nell’intensità del trattamento. Il peeling invece non sfrutta l’azione abrasiva ma su quella chimica tramite rinnovamento cellulare.
Consigli sull’esfoliazione: sia per il peeling, sia per il gommage, sia per lo scrub vige la regola della non esposizione al sole subito dopo l’esfoliazione per evitare eritemi, irritazioni e scottature. Applicate con regolarità sempre la crema idratante che penetrerà più in profondità grazie alla rimozione delle cellule morte nello strato superficiale della pelle. Un segreto? Sapete che dopo l’esfoliazione la crema anticellulite agisce meglio?